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Roberto Barbero nuovo presidente provinciale CIA Torino

Roberto Barbero nuovo presidente provinciale CIA Torino

giunta provinciale CIA

 Il VI Congresso provinciale del Confederazione Italiana Agricoltori ha eletto Roberto Barbero nuovo Presidente provinciale, al termine dei lavori svoltisi questa mattina nella sala “Simona Chiara” della sede provinciale CIA di Torino.

Imprenditore agricolo e perito agrotecnico di 47 anni, Roberto Barbero gestisce insieme alla famiglia l’azienda di famiglia “Barbero S.s.a.”, localizzata in frazione Viotto di Scalenghe, che si caratterizza per una spiccata vocazione nelle produzioni orticole a pieno campo e in serra, distribuite sui 10 ettari di superficie.

Barbero è iscritto alla Confederazione Italiana Agricoltori dal 2007. Nel 2010 è entrato a far parte della Giunta provinciale con il ruolo di Vice Presidente Vicario, ricoperto fino ad oggi, ed è diventato membro della Direzione regionale. L’adesione alla CIA è maturata dopo una militanza personale ventennale e una storia familiare vissuta all’interno di Coldiretti e conclusasi nel 2007. Associazione per la quale ha ricoperto l’incarico di Responsabile del Servizio salariati della provincia di Torino.

[caption id="attachment_28967" align="alignleft" width="133"]Roberto Barbero Roberto Barbero[/caption]

L’Assemblea elettiva provinciale di Torino si è svolta nell’ambito del percorso congressuale che la Confederazione Italiana Agricoltori sta compiendo a livello territoriale in preparazione della VI Assemblea elettiva nazionale (26-28 Febbraio 2014).

L’assise ha visto la partecipazione di 64 delegati, designati nel corso di cinque Assemblee di zona, in rappresentanza delle 3.000 aziende associate alla Confederazione, espressione del 25% dei coltivatori diretti e del 35% dei datori di lavoro agricoli di tutto il Torinese. I delegati sono stati chiamati a scegliere il successore di Lodovico Actis Perinetto, Presidente provinciale uscente alla guida dell’organizzazione dal 1989, e a discutere ed emendare il documento nazionale “Più agricoltura per nutrire il mondo e più reddito agli agricoltori”.

Dichiarazione del neoeletto presidente Roberto Barbero:

«Oggi la Confederazione Italiana Agricoltori incomincia a Torino la scrittura di una pagina nuova per continuare nella costruzione di una grande organizzazione fatta dagli agricoltori per la tutela di altri agricoltori. La nostra categoria è spesso bersaglio di vessazioni burocratiche e fiscali da parte di legislatori poco attenti alle esigenze del settore primario, contro le quali non abbiamo mai mancato di far sentire forte e chiara la nostra voce. Intendiamo rivendicare con orgoglio la centralità del nostro lavoro come bene comune al servizio dell’intera collettività, perché noi agricoltori rappresentiamo un settore che continua a produrre reddito e occupazione, a creare buon cibo, a presidiare il territorio e a difendere l’ambiente».

 

Barbero è poi intervenuto sulla mobilitazione torinese messa in atto dal movimento dei “forconi

Manifestazioni come quella messa in scena oggi a Torino dal movimento dei “forconi” – ha precisato Barbero – non possono rappresentare la risposta a una situazione di disagio e insoddisfazione sempre più diffusa. Il blocco delle attività del CAAT e della libera circolazione delle merci, se dovesse perdurare anche nei prossimi giorni, rappresenterebbe, per le aziende agricole e per l’indotto di famiglie e lavoratori che vi ruota attorno, un gravissimo danno economico a causa della deperibilità delle merci e al mancato rispetto degli impegni contrattuali connessi alla consegna dei prodotti ortofrutticoli. Auspichiamo quindi che i promotori della mobilitazione sottopongano le proprie rivendicazioni in maniera pacifica alle Istituzioni nelle sedi competenti ma chiediamo a tutti di adottare responsabilità per evitare di danneggiare con le proprie azioni di lotta altri soggetti già gravemente colpiti dalla crisi».

 

Temi al centro della VI Assemblea elettiva nazionale e del corrispondente appuntamento provinciale sono il percorso per avvicinare maggiormente l’Associazione al cittadino e la tutela del lavoro agricolo e del reddito degli agricoltori in un’epoca di grandi mutamenti. Proprio relativamente a quest’ultimo punto la CIA torinese si distingue da tempo, nell’ambito della definizione della nuova PAC 2014-2020,  per la battaglia affinché i pagamenti diretti previsti dai programmi europei siano destinati esclusivamente agli agricoltori attivi. Un profilo che spetta ai singoli Stati membri perimetrare sul proprio territorio nazionale ma che, secondo la CIA torinese, dovrebbe includere solamente chi vive di agricoltura, traendo reddito e creando ricchezza per il territorio. Un’interpretazione restrittiva che permetterebbe l’accesso ai pagamenti solo ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali, escludendo gli hobbisti e molti altri soggetti che negli ultimi anni ne hanno beneficiato.

Al termine del Congresso, la nuova Direzione provinciale si è riunita per nominare la Giunta che affiancherà il Presidente Barbero nella guida dell’organizzazione durante il suo mandato. Ne fanno parte:

Pierangelo Cena – Vice Presidente Vicario. Deleghe a agriturismo, vendite dirette, manifestazioni, organizzazione e formazione. Titolare Agriturismo “Montebarco”, Carmagnola;

Claudio Rivoira – Vice Presidente. Deleghe a montagna e vitivinicolo – Titolare Azienda agricola “Claudio Rivoira”, Bricherasio;

Sergio Ferraro – Delega a florovivaismo. Azienda agricola “Garden Center Floricoltura”, Piobesi Torinese.

Davide Rosso – Deleghe a zootecnia, cereali, PAC e amministrazione – Titolare Azienda agricola “Cascina Colombaro”, Scalenghe;

Lucia Dentis – Deleghe a “associazioni di persone” e sicurezza – Titolare Azienda agricola “Cascina Grange Scott”, Torino.

Sono membri di diritto della Giunta i Presidenti provinciali delle associazioni ANP, AGIA e “Donne in Campo”.

  

CIA - CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI

 

La Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) è un'organizzazione laica e autonoma dai partiti e dai governi. Opera in Italia, in Europa e a livello internazionale per il progresso dell'agricoltura e per la difesa dei redditi e la pari dignità degli agricoltori nella società. Organizza gli imprenditori agricoli e tutti coloro che sono legati all'attività agricola da rapporti non transitori.

La CIA si articola in associazioni di categoria, istituti e società che operano per la sicurezza alimentare e la salvaguardia dell'ambiente, nel campo dell'assistenza previdenziale, sociale, sanitaria, fiscale e tributaria, della consulenza tecnica, della formazione, dell'assicurazione, dell'agriturismo, dell'agricoltura biologica e per la tutela degli anziani, delle donne e dei giovani.

La confederazione ha rappresentanti nei maggiori organismi internazionali, comunitari, nazionali, regionali e provinciali. Fondata nel dicembre del 1977 come Confederazione Italiana Coltivatori, al suo quinto congresso (giugno del 1992), ha modificato la sua denominazione e ha assunto, appunto, quella di Confederazione Italiana Agricoltori per valorizzare il ruolo moderno dell'agricoltore e della sua impresa.

La CIA è una delle più grandi organizzazioni professionali agricole europee. Gli iscritti sono oltre 900.000, di cui circa 300.000 imprenditori agricoli e per il restante lavoratori agricoli subordinati, compartecipanti familiari, coadiuvanti, tecnici, pensionati.

La Confederazione ha una struttura nazionale e sedi regionali, provinciali e locali. La CIA è presente in tutte le regioni e le province. Le sedi zonali permanenti sono 417 e assicurano una presenza capillare dei nostri operatori nella maggioranza dei comuni italiani. La CIA ha una sede di rappresentanza a Bruxelles.

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