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LANZO – Poesia, voce dell’anima – Omaggio a Ines Poggetto

16-5-2017_ines_poggetto16-5-2017_foto_due_poggetto_foto La poesia è voce dell’anima e solo chi è dotato di un cuore nobile e sensibile è in grado di parlare la sua lingua. Così è stato per Ines Poggetto, donna forte e determinata e fragile al tempo stesso, come solo le grandi donne sanno esserlo. A dieci anni dalla sua scomparsa (1919-2007), il Comitato Ponte del Diavolo – Associazione culturale che lei stessa contribuì a fondare nel 1977 - si è unito sabato 13 maggio agli appuntamenti pensati per ricordarla con l’evento “Lanzo in poesia - I versi di Ines Poggetto per le vie del Borgo”. Dei tanti volti di Ines Poggetto - staffetta partigiana, insegnante, donna di cultura e dal grande impegno politico e sociale - il Comitato ha scelto di celebrare la sua anima più nobile e delicata: quella della poetessa che per tutta la vita, e nonostante i numerosi impegni, regalò versi indimenticabili alla sua amata Lanzo Torinese. Di Ines tutti ricordano in primo luogo la sua grande disponibilità all’ascolto e al dialogo. Lei che aveva perso il padre Moise, deportato ad Auschwitz nel 1944, e che avrebbe avuto più di un motivo per odiare una certa umanità capace di coltivare l’odio cieco e la malvagità oltre ogni misura, lei fu per tutta la vita donna semplice, aperta al dialogo e al confronto, sempre in mezzo alle persone, costruttrice di relazioni e di pace sociale. Questa sua serenità di spirito, questo suo dono nel non saper portar rancore verso alcuno, questa sua capacità di donarsi agli altri, questa sua leggerezza del vivere intesa come bontà d’animo si riflettono in ogni verso delle sue poesie, ancor più belle e profonde quando lette nelle loro lingua originale, il piemontese. E tra i tanti progetti portati avanti da Ines Poggetto nel corso della sua vita, non è possibile non ricordare che nel 1975 fondò un ufficio di corrispondenza dell’Istituto storico della Resistenza in Piemonte. Fu il primo nucleo del Centro di documentazione di storia contemporanea e della Resistenza “Nicola Grosa”, che tutt’oggi raccoglie documenti, fotografie e cimeli della Resistenza nelle Valli di Lanzo. Il suo impegno civile sarebbe stato premiato con il conferimento dell’onorificenza della Croce di Cavaliere al Merito della Repubblica. Dieci installazioni artistiche ricorderanno per sempre, nel centro storico di Lanzo, la poesia di Ines Poggetto. Venti formelle in ceramica, realizzate dall’artigiana di Castellamonte Elisa Giampietro, che riproducono alcune strofe di dieci delle sue più celebri poesie regaleranno a noi tutti che amiamo Lanzo, ma anche ai turisti, un po’ di quella positività che Ines Poggetto sapeva dispensare a chi ha avuto la fortuna di conoscerla in vita. Ogni installazione sarà composta di due distinte formelle, quella principale, con il testo in lingua piemontese e una seconda con la traduzione in italiano per una migliore comprensione da parte di tutti. “Con questo gesto”, ha ricordato Renata Bogino, il Comitato Ponte del Diavolo intende lasciare “un segno tangibile e duraturo del talento artistico di Ines Poggetto e del suo amore per la nostra città”. La prima installazione è già possibile vederla presso la Scuola d’Infanzia, solennemente inaugurata sabato scorso. Desidero chiudere questo breve ricordo di Ines Poggetto, anche in qualità di Presidente del Consiglio di biblioteca di Lanzo Torinese, altra istituzione culturale che deve i natali al suo impegno, con una delle sue poesie più belle dedicate alla nostra città.   Për Lans, 1990 Butoma ansema ij nòstri ram, le feuje, butoma ansema ’l nòstr amor, le nòstre veuje, tuta la bin ch’an gropa a sto pais, tute j’arzorse ’d nòstre teste…’d giss, viscoma ’n bel farò con tante giòle, giòle ch’a dan confòrt. Nen mach paròle. #innamoratidilanzo
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