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Iniziative

Non puoi pagare le spese veterinarie? Ci pensa la Regione: centri veterinari sociali a Settimo, Moncalieri e Collegno

Inaugurati oggi e rivolti alle fasce sociali più deboli

Non puoi pagare le spese veterinarie? Ci pensa la Regione

Anche a Settimo Torinese, nel territorio della Asl To4, è stato aperto un centro veterinario gratuito per gli animali d'affezione delle fasce sociali più deboli.

Si trova in via Regio Parco 64, all'interno della sede degli ambulatori dell'Asl To 4.

L'ambulatorio veterinario si trova in via Regio Parco 64 a Settimo Torinese

E' uno dei 15 ambulatori sociali veterinari che vengono aperti in questi giorni in tutta la Regione, un servizio gratuito per curare gli animali d'affezione.

Oltre a Settimo Torinese oggi sono stati inaugurati anche gli ambulatori veterinari sociali di Moncalieri, in via Pastrengo 2, e di Collegno, in via Martiri XXV Aprile n.30. 

Liniziativa, fortemente voluta dalla Regione e, in particolare, dallassessore regionale al Benessere Animale, Chiara Caucino, rappresenta un vero e proprio fiore allocchiello per il Piemonte e, allo stesso tempo, di una pietra miliare nel sostegno alle persone più disagiate per le quali unanimale di affezione rappresenta molto più di un amico, ma un vero e proprio compagno di vita, una figura sempre presente che dona amore e affetto, con comprovati effetti anche terapeutici sullumore e contro il senso di solitudine che spesso attanaglia le persone più fragili.

“Con il taglio del nastro degli ambulatori di Settimo Torinese, Collegno e Moncalieri - ha spiegato Caucino - si conclude la prima parte del nostro percorso di inaugurazioni dei 15 Ambulatori veterinari sociali piemontesi. La situazione dopo la pandemia, di profonda crisi economica, in particolare a Torino e nella cintura torinese, ha inciso pesantemente sui soggetti fragili in stato di bisogno seguiti dai servizi sociali piemontesi che, in molti casi, sono detentori di animali d’affezione”.

Per tale ragione - ha aggiunto Caucino - posso già annunciare che stiamo ultimando i dettagli per l’apertura dell’ambulatorio di Torino, che verrà inaugurato a settembre. Gli obiettivi di questa misura sono molteplici: evitare gli abbandoni degli animali, magari perché non si hanno le risorse per curarli, fare in modo che le persone più fragili non debbano subire un ulteriore aggravio economico per il sopraggiungere di una malattia al proprio animale ed evitare che situazioni igienico-sanitarie critiche possano peggiorare ulteriormente la situazione delle persone già in difficoltà”.

L'inaugurazione di Settimo Torinese

A Settimo Torinese era presente il DG dell’Asl To4, Stefano Scarpetta, l'assessore al Benessere animale, Allessandra Girard, oltre ai consiglieri regionali Gianluca Gavazza, Andrea Cerutti.

Il taglio del nastro di Collegno

A Collegno a fare gli onori di casa sono stati il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’AslTo3, Ugo Baldi e il direttore del Dipartimento veterinario, Giovanni Tedde: erano presenti il sindaco, Francesco Casciano e i consiglieri regionali, Gianluca Gavazza e Silvana Accossato.

L'ambulatorio veterinario di Moncalieri

A Moncalieri, oltre al DG dell’Asl To5, Angelo Pescarmona, c’erano l’assessore comunale ai Diritti degli Animali, Alessandra Borello, il Garante dei diritti degli animali della Regione Piemonte, Paolo Guiso, il responsabile regionale dell’Area prevenzione sanità pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare, Bartolomeo Griglio, e il consigliere regionale, Diego Sarno.

Spiega il direttore generale dellASL To4, Stefano Scarpetta: “Con il nostro Dipartimento di Prevenzione abbiamo accolto molto favorevolmente liniziativa della Regione Piemonte. Gli animali da compagnia sono spesso considerati componenti a tutti gli effetti del nucleo familiare o i migliori amici, che donano gioia e amore incondizionato. A maggior ragione, il loro sostegno è prezioso per le persone che vivono una situazione di disagio, per le quali sarà ora più facile realizzare il desiderio di avere con sé un compagno di vita a quattro zampe. Inoltre, in unottica di salute umana e animale strettamente connesse tra loro e allambiente che ci circonda, lapertura degli Ambulatori veterinari sociali in Piemonte rappresenta un nuovo strumento di prevenzione con prevedibile impatto positivo sulle comunità. Ringraziamo lAssessore Regionale Caucino per la sensibilità e lattenzione dimostrate”.

Avere in famiglia un animale daffezione - ha detto Franca DallOcco, direttore generale dellAsl To3 - contribuisce al benessere e quindi anche alla salute delle persone. Liniziativa dellAmbulatorio sociale veterinario costituisce un aiuto concreto per le persone seguite dai servizi sociali e sprovviste delle risorse necessarie per curare gli animali di famiglia e certamente un disincentivo allabbandono per motivi economici”. 

Linaugurazione dellAmbulatorio Sociale Veterinario nel territorio dellAsl To5,  da parte dellAssessorato alle Politiche della Casa, della Famiglia e del Benessere Animale e della Regione Piemonte stessa - osserva il DG, Angelo Pescarmona - costituisce un traguardo importante, perché apre la possibilità di rispondere ad un bisogno che fino ad ora non trovava risposta nella maggior parte delle realtà a livello nazionale, ossia supportare i cittadini seguiti dai servizi sociali, anche attraverso la presa in carico della salute dei loro animali daffezione. Ringrazio e mi complimento con lAssessore Chiara Caucino per la sensibilità e la determinazione con la quale in pochi mesi ha dato attuazione a tanti progetti come questo, che consentirà di tutelare il benessere degli animali da compagnia dei cittadini più fragili, con ricadute positive anche in termini di salute pubblica”.

All'inaugurazione di questa mattina a Settimo c'era anche il consigliere regionale della Lega Gianluca Gavazza.

"Sono orgoglioso - dice Gavazza - che il Piemonte sia la prima Regione in Italia a offrire questa prestazione. L'iniziativa, voluta dall'assessora leghista al Benessere animale Chiara Caucino, è un fiore all'occhiello per il Piemonte".

L'inaugurazione di questa mattina a Settimo Torinese

"Con questa misura - aggiunge - si punta a evitare l'abbandono degli animali, e fare in modo che le persone più fragili non debbano subire un ulteriore aggravio economico per la malattia del proprio animale. Ma anche evitare che situazioni igienico-sanitarie critiche possano peggiorare ulteriormente la situazione delle persone già in difficoltà".

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