Da Pedrolino a Pierrot La maschera Pierrot farebbe pensare che questa venga dalla Francia, ma non lasciamoci ingannare, Pierrot è nato in Italia! Ma è in Francia che ha trovato i caratteri che lo hanno reso famoso. Pierrot nasce, infatti, con il nome di Predrolino, ed è una versione dello Zanni, creata a fine Cinquecento da uno dei comici della Commedia dei Gelosi, Giovanni Pellesini. Come altre maschere della Commedia dell’Arte, all’inizio ha un carattere dalla doppia sfumatura, perché è un contadino a volte furbo, come Zanni, a volte ingenuo. Ma anche i suoi tratti sono andati definendosi nel corso del tempo, nel suo caso, il cambiamento è avvenuto in Francia. Qui, Pedrolino, variante di Pierino si è trasformato in Pierrot da Pierre, Pietro e ha dovuto adattarsi al gusto della corte francese cambiando nome. Pierrot. In Francia ha quindi perso quasi tutta la sua furbizia, trasformandosi in un romanticone, a volte innamorato di Colombina che però ama Arlecchino, a volte della luna. Insomma, degli amori impossibili e, mentre tutti gli altri servi sono ossessionati dal cibo, Pierrot pensa al suo amore, quindi è il più sentimentale tra Zanni, Pulcinella e Arlecchino. Forse per la sua malinconia, la popolarità di questa maschera è andata svanendo nei secoli successivi. Ma nell’Ottocento, il mimo francese Jean-Gaspard Debureau, 1796-1846, non solo ha fatto di Pierrot un mimo, riportandolo alla fama, ma ha anche definito le caratteristiche del suo costume che conosciamo ancora oggi. Pierrot moderno ha un abito bianco e largo, chiuso da bottoni neri, e un cappello nero. I suoi vestiti sono bianchi e larghi come quelli di Zanni, da cui deriva. La maschera, invece, è diversa da quella di Zanni, perché copre l’intero volto, è completamente bianca, tranne per la lacrima sulla sua guancia, e ha un’espressione triste. La lacrima e l’espressione stanno a ricordare la sua malinconia per un amore che non può avere. Favria, 5.10.2020 Giorgio Cortese Ogni giorno non trovo le parole per descrivere la passione che mi spinge lungo il fiume della vita, la posso solo vivere. Ci sono momenti in cui la vita cambia le persone e altri dove le persone cambiano la vita ad esempio con il gesto di donare il sangue. Ti aspettiamo a donare il sangue a Favria MERCOLEDI’ 7 OTTOBRE cortile interno del Comune dalle ore 8 alle ore 11,20. Abbiamo bisogno anche di Te. Dona il sangue, dona la vita! Attenzione a seguito del DPCM del 8 marzo 2020, per evitare assembramenti è necessario sempre prenotare la vostra donazione. Portare sempre dietro documento identità. a Grazie per la vostra collaborazione. Cell. 3331714827- grazie se fai passa parole e divulghi il messaggio
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