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Res gestae favriesi da Melchiorre a Chiono

Uno dei Re Magi, si chiamava Melchiorre da una radice semitica, che significherebbe melekh o melk, "re" e or "luce", e significa quindi "re della luce"[ oppure "il mio re è luce". Altre fonti, forse interpretando diversamente il secondo elemento, danno come significato complessivo "città del re". Da questo nome proprio tradizionalmente attribuito ad uno dei Magi, anche se nella Bibbia rimangono sempre anonimi, nel medioevo si è formato il cognome Chiono attraverso ad una perdita progressiva della radice del nome dovuta a forme dialettali. Ma sapete perché i tre re del presepe si chiamino Magi? La parola è persiana e può significare scienziato, interprete dei sogni o sacerdote. I francesi li chiamano Rois mages e gli spagnoli Reyes magos, ma gli inglesi parlano di Three wise men, tre uomini saggi, e i tedeschi di Heiligen drei Könige, tre santi re. I loro nomi appaiono nel Medioevo come Milichior, Bithisarea e Gathaspa. Melchiorre è d’origine ebraica e vale “re della luce”; Gaspare è nome indiano e Baldassarre caldeo, “principe di Bel”. La Chiesa li “scopre” solo in epoca rinascimentale e dal 1500 con i loro nomi sono battezzati molti bambini. Nel tempo, diventano cognomi diffusissimi. A parte parte i tanti suffissati, Baldassarini, Gasparetti, Gasperini, ecc.), ci sono le varianti e le forme che hanno perduto le prime sillabe: dunque Valdiserri, Sarri, Melchionni, Marchionni e Chionni, Chino, Chenal, Chiorre e Chiorri, Parrini e Parini, Pari e Parietti e molti altri derivano dai nomi dei Magi. La variante Chebnal è valdosatana di probabili origini savoiarde, Chionno, quasi unico, è talentino e Chiono, molto molto raro, è piemontese. Con il cognome Chiono in Italia ci sono 38 persone. Favria, 4.11.2013 Giorgio Cortese
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