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Aumenta la Tarip e pure l'immondizia abbandonata: al Consorzio serve "una sveglia"

Il tema è finito in consiglio comunale: il sindaco si attiverà presso il Consiglio d'Amministrazione del Cisa

Aumenta la Tarip e pure l'immondizia abbandonata: al Consorzio serve "una sveglia"

Da 567mila 566 a 590mila euro. È il rialzo descritto dall'ultimo Piano Economico Finanziario del CISA relativo alla Tarip, la tariffa puntuale sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti domestici, per il Comune di Nole. Insomma, quei 59mila euro il Comune li dovrà pagare esigendo la tassa sui rifiuti.

"Le tariffe sono state aumentate nella quota fissa e nella quota variabile - ha detto in consiglio comunale il sindaco Luca Bertino - e il servizio costerà di più ai cittadini per poco meno del 5%". I rincari del 2022 hanno pesato anche qui. La buona notizia è che il Comune di Nole si attesta all'82% in fatto di raccolta differenziata, cinque punti in più del 77% di media. 

Quarto posto tra tutti i comuni Cisa e primo tra i comuni più grandi. "Ci auguriamo che si possa tornare a ridurre le tariffe come negli anni passati" ha detto Bertino. Di fronte al Piano Economico Finanziario del Cisa, per ora, la Giunta non può che allargare le braccia.

Ma di un altro tema importante si è parlato in consiglio comunale: i rifiuti abbandonati. Il tema l'ha sollevato il segretario del PD cittadino, anche consigliere comunale con il gruppo di minoranza Costruire Futuro, Davide Arminio. "C'è un serio problema di decoro delle strade del territorio del Consorzio: sono in stato pietoso al di fuori degli stretti centri urbani" ha detto Arminio.

Il quale aveva già sollevato ai microfoni de La Voce il problema, e aveva proposto una revisione sostanziale del principio fondativo della tassa rifiuti puntuale: non solo, o non più, "meno indifferenziato fai meno paghi", ma anche e soprattutto "più frazioni differenziate conferisci più risparmi".

Il tema è dunque finito in consiglio comunale lo scorso 18 aprile."I rifiuti - ha detto Arminio - sono perfettamente visibili agli operatori CISA, e se noi nella tariffa rifiuti paghiamo già una quota per il ritiro dei rifiuti non pericolosi, io mi aspetto che qualcuno del consorzio lo vada a raccogliere, senza aspettare che un cittadino mandi la foto in consorzio".

La denuncia di Arminio sui social network

Arminio ha poi proposto una soluzione operativa alla Giunta nei confronti del Consorzio: "Se è semplicemente pigrizia, mi aspetterei che il Comune di Nole vada a battere un pugno sul tavolo alla prima assemblea consortile per dire che così non va". Per Arminio, tra l'altro, l'abbandono dei rifiuti è aumentato da quando è stata introdotta la Tarip. 

Proprio per i motivi che Arminio ci aveva già anticipato. Dunque, che fare? Migliorare il controllo sotto il profilo repressivo e le iniziative educative sotto il profilo culturale. Arminio è poi passato ad argomentare in merito agli aumenti contenuti nel Piano Economico Finanziario del Cisa.

Un aumento costante dal 2019 ad oggi, che ha generato qualche polemica dalle parti della minoranza. "Ci era stato detto che con la Tarip sarebbero diminuiti i costi - ha detto il capogruppo di minoranza Walter Togni -. Io continuo a ribadire, e noi come opposizione non possiamo fare altro, che per avere un effettivo ritorno sui costi ai cittadini la tariffa puntuale dovrebbe essere applicata a tutte le frazioni della raccolta. Invito il sindaco a portare questa questione in sede di Consorzio".

Walter Togni

Diversa l'idea che il sindaco si è fatto in merito: "Politicamente è scontato che cerchiate di confondere l'aumento dei costi con l'introduzione della Tarip. Ma sono aumenti dei costi oggettivi e non possiamo fare diversamente. Anche gli anni scorsi c'erano una serie di componenti che determinavano un maggior costo".

Per Bertino, la Tarip non avrebbe l'obiettivo primario di ridurre i costi ma di ridurre la quantità di rifiuti che vengono conferiti all'inceneritore. "Non dobbiamo dimenticare quante sono le tonnellate in meno che vanno all'inceneritore" ha spiegato il primo cittadino.

E da questo punto di vista l'obiettivo sarebbe più che centrato. "Sono d'accordo con Togni che bisognerebbe misurare tutte le frazioni di rifiuto" ha detto Bertino.

E dunque sì, la "puntualità" della tariffa andrebbe estesa. Bertino di proposte al Consorzio ne ha fatte: "Ho invitato il consorzio a provare a sperimentare la misurazione del rifiuto organico, e ho detto che secondo me si possono adottare delle economie sui costi, ad esempio sul passaggio del vetro o sul fatto di ritardare il passaggio dell'organico".

Luca Bertino, sindaco di Nole

Insomma, c'è ampio margine di lavoro, e la considerazione ha unito tutto il consiglio comunale. Sull'abbandono rifiuti, invece, Bertino ha preso un'altra piega: "Quante volte siamo andati nel tratto della Buretta prima ancora della tariffa puntuale a raccogliere i sacchi? Il fenomeno c'è sempre stato. Quello che è inserito nel piano finanziario è la raccolta di rifiuti abbandonati su segnalazione".

In sostanza, la macchina bruciata o il rifiuto importante che viene segnalato dalla Polizia Locale viene raccolto dal Cisa e il costo è inserito nel servizio. Nulla sarebbe previsto dunque per i sacchi di indifferenziato abbandonati. "Non dobbiamo farci scoraggiare da un atteggiamento per il quale l'unica arma è l'educazione" ha detto il sindaco.

Che però ha aperto alla proposta della minoranza: "Possiamo valutare l'istituzione di un servizio di raccolta rifiuti, magari una o due volte all'anno, per raccogliere i rifiuti abbandonati" ha detto.

"Condividiamo la proposta di portare all'attenzione del CdA del CISA l'istituzione di un servizio periodico di pulizia dei cigli delle strade provinciali - è il bilancio conclusivo di Costruire Futuro - perché la situazione di degrado e abbandoni abusivi è ormai fuori controllo e sotto gli occhi di tutti".

I consiglieri di minoranza ribadiscono inoltre "che una parte di questi abbandoni, a differenza del passato, è frutto degli "effetti collaterali" della raccolta puntuale e alle sue rigidità sul numero minimo di svuotamenti, con forti penalizzazioni per alcuni tipi di utenti; e su questo occorrerà che il Consorzio e i Comuni ragionino, oltre a pianificare azioni concrete e decise contro gli abbandoni abusivi".

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